LIPEDEMA: UNA PATOLOGIA ANCORA POCO CONOSCIUTA
Lipedema è una patologia incurabile ed invalidante che porta ad un accumulo cronico e progressivo di grasso nel tessuto sottocutaneo.
Questa patologia è ancora abbastanza sconosciuta e spesso viene erroneamente diagnosticata come obesità o confusa soprattutto nei primi stadi come cellulite. Al contrario è una patologia cronica che negli stadi più avanzati colpisce il tessuto adiposo di tutto il corpo con una manifestazione più precoce a livello degli arti inferiori e superiori. Comporta un accumulo progressivo di tessuto adipososclerotico, nodulare e doloroso a livello di più distretti corporei e più importante a livello degli arti inferiori creando una sproporzione enorme tra questi e il tronco.
Il lipedema non ha una terapia vera e propria da poter seguire e che possa sconfiggere definitivamente la patologia. Esistono invece diversi approcci che possono consentire di alleviare i sintomi e di ridurre la progressione come ad esempio: dieta chetogenica, attività fisica, linfodrenaggio, terapia compressiva attraverso l’uso di abbigliamento o collant. Questo connubio consente di ridurre la quantità di tessuto adiposo lipedematoso e di arrestarne la progressione, liberarsi dal dolore e migliorare motilità e la qualità della vita. A questo si aggiunge una terapia chirurgica di lipoaspirazione che, a maggior ragione, necessita di una corretta alimentazione, un’attività sportiva adeguata e un abbigliamento compressivo affinché si possano mantenere nel tempo i risultati ottenuti con l’intervento chirurgico.
LA STORIA DI FRANCESCA
Quando Francesca è venuta nel mio studio e si è avvicinata all’attività fisica non era ancora a conoscenza della patologia e anche lei come tante altre donne pensava ad una conformazione fisica ereditaria e da un problema di cellulite:
“Passi anni a cercare di accettare le tue gambe e le tue braccia ma nel momento in cui credi di avercela fatta arriva la diagnosi e cambia completamente la tua vita: bendaggi, linfodrenaggio, dieta, ecc…
Tutto ciò per tenere a bada il lipedema, all’inizio sembrava una condanna ma ho iniziato questa battaglia con il sorriso e nonostante i dolori frequenti non ho mai smesso di divertirmi!
Ho provato diverse diete ma con scarsi risultati e nemmeno l’attività fisica mi faceva perdere peso. Spesso mi ritrovavo dei lividi sulle gambe che si formavano senza motivo ed avevo dei dolori con cui convivevo costantemente”.
E’ fondamentale capire che il corpo di una donna affetta da lipedema risponde in maniera diversa rispetto ad altri corpi, con problemi più o meno presenti e più o meno accentuati di andatura, mobilità, equilibrio.
A causa del problema della distribuzione del peso, le ginocchia vengono messe a dura prova, la disfunzione del tessuto connettivo rende la maggior parte di loro ipermobili e fa sì che le articolazioni si muovano in modo anomalo. In effetti Francesca mi ha raccontato di aver avuto più di una volta delle distorsioni alle caviglie. Non dimentichiamo poi i lividi e l’edema che un allenamento sbagliato potrebbe causare.
IL PILATES: UN VALIDO AIUTO
Ho spiegato e convinto Francesca, scoraggiata dall’esercizio fisico, che la finalità dell’esercizio fisico stesso non deve essere quella di perdere chili e centimetri ma anche e, soprattutto, quella di mantenere uno stato di salute generale per contenere l’infiammazione.
Abbiamo iniziato a lavorare con il metodo Pilates ottenendo numerosi benefici:
- migliore tono muscolare;
- migliore postura;
- migliore flessibilità e mobilità;
- miglioramento della circolazione linfatica – basti solo pensare alla stimolazione continua della soletta di Lejars che favorisce il ritorno del sangue al cuore;
- migliore umore;
- miglior controllo e propriocezione;
- migliore rapporto tra massa magra e grassa.
Ecco le sue parole:
“La mia vita è cambiata sicuramente in meglio sia a livello fisico che psicologico. Ho cambiato subito le mie abitudini alimentari ed ho iniziato un regime alimentare di sole proteine e verdure per perdere peso e per cercare di non far degenerare la malattia. Svolgo un’attività fisica adeguata almeno due volte la settimana ritagliandomi sempre del tempo dagli impegni lavorativi.
Ho iniziato un ciclo di trattamenti linfodrenanti e ho cominciato ad utilizzare gli indumenti compressivi. Per noi donne affette da lipedema la compressione è molto importante perché aiuta a ridurre l’edema e ad attenuare il gonfiore e la pesantezza alle gambe.”
L’IMPORTANZA DI AFFIDARSI AD UN ESPERTO
Un lavoro di equipe che ha visto coinvolti uno specialista che ha effettuato la diagnosi, un biologo nutrizionista che la segue nell’alimentazione, la Lipoelastic Italia che fornisce l’abbigliamento compressivo che non l’abbandona mai soprattutto negli allenamenti di Pilates, una fisioterapista che le pratica linfodrenaggio ogni quindici giorni e poi ci sono io specialista del movimento che la segue nell’esercizio fisico attraverso la pratica del Pilates. Valutate voi la bravura di Francesca e i grandi passi fatti dal mese di giugno in cui ha ricevuto la diagnosi di lipedema ad oggi!
Mai più vere ed attuali le parole del nostro Joseph Hubert Pilates
“Pazienza e perseveranza sono qualità essenziali per il successo e la realizzazione finale, per ogni cosa per cui valga la pena sforzarsi”.
INSEGNANTE Lida Pesaresi